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Il M.E.S.P.I. Movimento Economico Social Popolare Intereuropeo-Indipendente-Culturale, da sempre vicino alla gente e per la gente, insieme alla Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra

hanno attivato la Piattaforma Vesuvio

uno strumento di partecipazione democratica che si prefigge l’obiettivo di un sempre più ampio interessamento al movimento di tutti coloro che sono sensibili e si adoperano per progetti di natura sociale, economica e culturale oltre ad essere importante mezzo per poter liberamente esprimere le proprie opinioni ed utilizzarlo anche per attivare dei sondaggi mirati.

Poter esprimere la propria opinione, partecipare democraticamente, è non solo un diritto soggettivo, ma un dovere sociale.

Senza avere nessun tipo di ambizione politica, né alcuna velleità di banale opportunismo, il M.E.S.P.I.  e la Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra vogliono dire, informare e comunicare a tutte le istituzioni, quelle che oggi governano e quelle che domani ci reggeranno che ognuno c’è. “Noi ci siamo”, potrebbe essere lo slogan esemplificativo dello scopo per cui agisce il Movimento.

sondaggio # 3

Sta per nascere un nuovo tempo.

Le elezioni sono prossime e i cittadini saranno chiamati a scegliere chi dovrà governarli.
In questo momento di totale incertezza politica, economica, finanziaria, sociale e culturale è necessario sempre ascoltare la voce di ciascuno perché ognuno, nel proprio piccolo, può contribuire a migliorare. Pertanto il M.E.S.P.I. (Movimento Economico Social Popolare Intereuropeo Indipendente Culturale), vicino alla gente e con la gente, si propone come strumento non solo di sensibilizzazione alla partecipazione, ma soprattutto come mezzo per poter chiedere, proporre, suggerire, consigliare offrendo le proprie idee e dichiarando le proprie necessità.
Attraverso la piattaforma Vesuvio è possibile dar voce ad ogni cittadino:

Cosa vorresti chiedere al nostro prossimo Premier ?
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Il virologo g. tarro risponde...

Per essere sempre vicino alla gente e per la gente, sensibili all’atroce problematica della diffusione del Coronavirus che semina paura e, purtroppo, morte in tutto il mondo, il M. E. S. P. I e la Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra, attraverso la Piattaforma Vesuvio invita tutti a porre domande o dubbi riguardo il virus. Contro ogni tipo di confusione dell’informazione emessa dal mass media, a rispondere ad ogni richiesta o chiarimenti ci sarà il prof.re Giulio Tarro, virologo di fama mondiale e Presidente del comitato scientifico della Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra. Sperando in un positivo apprezzamento per l’iniziativa, si ringrazia ognuno per la partecipazione e collaborazione

Fai una domanda complilando il modulo, il prof. ti risponderà al più presto.
Lo scienziato Giulio Tarro risponde...
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sondaggio # 2

Il M.E.S.P.I. chiede a tutti gli ordini professionali (dei medici, ingegneri, avvocati, commercialisti, ecc.), ai rispettivi consigli nazionali, alle associazioni dei consumatori di attivarsi per poter mettere in atto la tracciabilità del professionista al fine di garantire una corretta e leale attività professionale nei confronti soprattutto degli utilizzatori finali.

Sarebbe auspicabile che sul timbro di ogni professionista venga specificatamente segnato:

 

  1. Titolo

  2. Nome e cognome

  3. Ordinamento universitario: vecchio o nuovo

  4. Università di provenienza

  5. Numero di iscrizione all’albo.

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sondaggio # 1

Attualmente sarebbe opportuno dire ai nostri governanti che “noi ci siamo” in relazione al Decreto “Cura-Italia” promulgato per disporre delle misure economiche da adottare per la crisi dovuta alla diffusione del Coronavirus. Purtroppo, neanche in questo documento il Governo ha dato importanza alla possibilità di attuare il pagamento dell’Iva differenziata, misura economica che veramente potrebbe far respirare una parte corposa delle aziende italiane.
Già il M.E.S.P.I., diversi mesi fa, prima attraverso attraverso il web e successivamente con una lettera aperta indirizzata alle autorità competenti ha proposto al Governo quanto segue:

Una volta emessa la fattura, nel caso il pagamento dovesse tardare, l’azienda fornitrice dovrebbe avere almeno 12 mesi per il pagamento dell’iva relativa alla fattura emessa. Possono partecipare all’istanza per l’ottenimento del pagamento dell’iva differenziata tutte le aziende che siano in possesso dei seguenti requisiti:

  1. Aziende il cui fatturato è compreso tra i 201.000,00 euro e i 3 milioni di euro.

  2. Aziende che, accertato il punto 1), non abbiamo nessun tipo di contenzioso né con l’Agenzia delle Entrate né con i dipendenti e che il certificato del casellario giudiziale e dei carichi pendenti dell’amministratore risulti nullo.

  3. Aziende che, accertati i punti 1) e 2), siano in grado di assumere personale.

Accertato il possesso dei punti 1), 2) e 3), il titolare dell’azienda che ha presentato la propria istanza per la richiesta del pagamento dell’iva differenziata entro 12 mesi dall’emissione della fattura, potrà accedere al tavolo di trattative tra azienda e Stato per programmare il numero dei dipendenti che l’azienda può assumere.

BENEFICI:

a) Ridimensionamento del numero di richiesta dei prestiti bancari.

b) Maggiore liquidità nelle casse aziendali.

c) Riduzione delle cause civili e penali.

d) Aumento dell’occupazione.

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